Lo studio di architettura project 2.0 nasce nel 2013 dall'incontro di Lycourgos Lambrinopoulos e Francesco Montella, architetti e designers, che dopo seguito percorsi professionali distinti e multidisciplinari, spaziando da lavori pubblici a quelli privati, e cimentandosi con tutte le scale della progettazione architettonica hanno deciso di innestare la propria base a Salerno. L'incontro umano e professionale tra i due ha segnato una svolta che, come denuncia lo stesso nome dello studio, ha rappresentato una evoluzione professionale, una volontà comune di iniziare un percorso diverso e nuovo che partendo da quanto fatto, portasse ad un nuovo livello. Il nome project 2.0 richiama, usando un linguaggio legato al mondo informatico, questa evoluzione, questo nuovo inizio.
Da Gennaio 2014 lo studio cresce con altri due professionisti, gli architetti Silvia Frassetto e Davide Guariglia, consentendo così di avere un più ampio bagaglio di esperienze e capacità. La filosofia alla base è legata alla volontà di ricercare un linguaggio architettonico in cui il segno distintivo non sia la sola forma ma la ricerca della materia e come linguaggio espressivo ed i continui richiami simbolici ed onirici. Forma, ricerca, tecnica, sperimentazione sono le parole chiave di questa esperienza, che però pone al centro della attenzione sempre il fattore umano.
L’approccio alla materia porta alla ricerca, alla sperimentazione, mentre la ricerca simbolica ci spinge a ricercare immagini, richiami continui, che costruiscono relazioni immaginifiche tra la committenza e lo spazio.
La metodologia progettuale segue la strada della green economy, del risparmio energetico, della ricerca di sostenibilità anche in chiave formale, immaginando progetti calati nello spirito dei contesti cui si raffrontano. Tecnologie, materiali e forme sono pensate in questa chiave, sempre nel rispetto della componente economica.
I progetti cui lo studio si dedica con particolare cura sono rivolti alla riqualificazione dei luoghi esistenti urbani/pubblici o privati che siano. Questa attenzione al contesto si manifesta anche nelle proposte di manufatti ex novo senza però rinunciare alle scelte progettuali. Il rapporto con la committenza o con il fruitore finale, viene curato come rapporto umano, cercando di conoscere al meglio le esigenze cui rispondere, l’architettura va vissuta, va abitata, è come un abito da cucire di volta in volta su misura. la ricerca in questo caso arriva al livello umano, sociale, per spingere il progetto ad accostarsi quanto meglio alle reali esigenze.
L’attenzione in fase di
cantiere diventa quindi fondamentale per restituire nella
realizzazione un’immagine perfettamente aderente al progetto,
maturando laddove necessario, espedienti ed accorgimenti che in
corso d’opera possano migliorarne l’efficacia; la ricerca di
soluzioni particolari è occasione per far nascere occasioni
progettuali.
Lo studio si avvale della collaborazione
di vari professionisti esterni provenienti da campi differenti,
architetti, ingegneri, consulenti legali ed economici, artisti, che
nel complesso formano una squadra compatta capace di rispondere
alle varie esigenze sia professionali che culturali. La
multidisciplinarità viene vissuta come una necessità per rispondere
al quotidiano dinamismo richiesto da ogni singolo progetto, e
diventa anche occasione di confronto, di crescita, di maturazione
delle idee.